sabato 4 aprile 2015

Paul Auster —

“In quanto a me, ho le mie giornate sì e le mie giornate no.
Quando arrivano quelle no, penso alle giornate sì che ho già vissuto.
La memoria è una gran benedizione.”
Paul Auster —


"“In quanto a me, ho le mie giornate sì e le mie giornate no.
Quando arrivano quelle no, penso alle giornate sì che ho già vissuto.
La memoria è una gran benedizione.”
Paul Auster —"
Paul Benjamin Auster (Newark3 febbraio 1947) è uno scrittoresaggistapoetasceneggiatoreregistaattore e produttore cinematografico statunitense. È conosciuto anche con gli pseudonimi di Paul Queen[1] e Paul Benjamin[2].
Protagonista della letteratura americana contemporanea, nonché di quella mondiale, viene ascritto al cosiddetto Postmodernismoassieme ai suoi amici e colleghi connazionali Thomas Pynchon e Don DeLillo.
La sua scrittura, diretta e incisiva, che sa scandagliare le angosce e le nevrosi dell’uomo di oggi e descrivere le solitudini delle vite contemporanee, in un mondo inesplicabile spesso dominato dal caso, inserita nel panorama della letteratura postmoderna, fondeesistenzialismoletteratura gialla e poliziescapsicoanalisitrascendentalismo e post-strutturalismo, in opere come Trilogia di New York(1987), Moon Palace (1989), La musica del caso (1990), Il libro delle illusioni (2002), Follie di Brooklyn (2005)., scopri di più

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